Per ricordare e ricordarsi che i passi si allontanarono e lo scatto delle pistole che vennero caricate inquietò i martiri che guardarono per l’ultima volta il cielo e la vita. Pian piano sussurrarono una preghiera. Gli spari echeggiarono! Tutto ebbe fine in un attimo e con un cupo gemito caddero a terra, l’uno sull’altro, come papaveri strappati dal vento. Tutto fu agghiacciante per le anime sconcertate di coloro che attesero invano i loro cari. E tra loro c’erano anche Giuseppe Lotti e Vincenzo Saccotelli.