Sono sinceramente orgoglioso di presentare le iniziative dei Docenti del Liceo “Carlo Troya” per celebrare il settimo centenario della morte di Dante Alighieri (1265-1321).
Il progetto assume un valore ancor più grande in un anno così difficile, particolarmente difficile per tutto il personale della scuola, per gli alunni e le loro famiglie.
Nel 1965 questo Liceo celebrava il centenario della nascita di Dante organizzando un viaggio di studio nei luoghi danteschi: è certamente significativo da parte nostra celebrare nuovamente l’opera di Dante in occasione del VII centenario della morte.
Non cercheremo ovviamente cerimoniali vuoti e retorici, quanto piuttosto l’occasione per rivitalizzare, nella nostra specifica realtà scolastica, lo studio di quel Poeta che tutto il mondo onora da secoli, invidiandoci quasi la possibilità di comprenderne appieno la lingua.
La Divina Commedia o, meglio, la Comedìa dantesca continua a sorprenderci per la sua inesauribile ricchezza di significati che permane, anzi si accresce attraverso ogni tentativo di interpretazione: per questo, per scoprire e valorizzare ulteriori aspetti dell’opera di Dante abbiamo chiesto l’intervento dei docenti di tutte le materie,
Il nostro augurio è che si possa restituire all’opera dantesca, come è giusto, una piena centralità nello studio dei fenomeni letterari e della lingua italiana, ma questa rivitalizzazione assumerebbe un valore puramente formale se non fosse accompagnata da un ripensamento collettivo sul significato del “viaggio” dantesco e sui valori che lo illuminano.
Le celebrazioni del 1965 collegavano strettamente l’amore per l’opera di Dante con l’amore per l’Italia, la sua cultura, la sua inesauribile bellezza.
Mai come oggi abbiamo bisogno di ripercorrere quella strada.
Andria, 5 marzo 2021
Il dirigente scolastico
prof. Michelangelo Filannino